Tag: psicoanalisi
Piangere fa bene alla salute

Piangere fa bene
Buongiorno amici, come state?
Spero tutti bene. Mi è stato suggerito da un paziente di affrontare con voi questo argomento lacrimoso 😊
Spesso mi capita nella mia pratica clinica di incontrare persone che in preda a un’emozione cercano di reprimere il pianto.
Ciò non è una cosa buona e cerco di spiegarvi perché. (altro…)
27 settembre 2017
Studio Medico-psicologico – Sanremo dr. Riccardo Battaglia
Libido, sessualità, erotismo
www.studiomedicopsicologicosanremo.it
In un recente convegno sulla problematica dell’invecchiamento ho sostenuto che si incomincia ad invecchiare quando si inizia a perdere la dimensione erotica della vita.
Qual è il senso di questa affermazione? (altro…)
21 ottobre 2016
Oggi su “Repubblica” quattro grandi psicoanalisti italiani appartenenti a diverse scuole si sono finalmente decisi a scendere in campo (superando le rispettive reciproche differenze) per rispondere alle frequenti superficiali e ingiustificate critiche a questa scienza che, da Freud ad oggi, ha cambiato il modo pensare ed ha offerto prospettive nuove e promettenti alla ricerca della salute, (altro…)
22 febbraio 2012


riporto due interessanti articoli in relazione all’uscita del libro “il crepuscolo di un idolo” . (altro…)
29 aprile 2010
Le donne sono una razza nemica. Bisognerebbe capirlo subito. (altro…)
28 marzo 2010
La psicoanalisi non è un mestiere, un ricettario terapeutico, ma è una ricerca di significato ed è collegata alla creatività.
L’equazione analisi=arte è valida nella misura in cui entrambe affondano in quella dimensione nascosta dell’io dove si presuppone si celi la “verità” che sfugge all’indagine razionale e che la chiave per identificarla sia l’empatia, la partecipazione, la vibrazione.
Tutto ciò non è ovviamente misurabile, per questo c’è chi nega alla psicoanalisi la qualifica di “scienza”.
Avere a che fare con le faccende dell’anima, del profondo e anche della poesia, che ha lì le sue radici, presuppone necessariamente una rinuncia all’oggettività, alla misurabilità, che si ritiene debbano costituire la garanzia dell’autenticità della scienza, intesa nel suo senso classico, occidentale.
L’analisi adleriana è un prodotto collettivo a due.
È nella relazione tra analista e analizzato che si verifica qualcosa, ma sicuramente è qualcosa di diverso dalla situazione precedente.
Si “crea” qualcosa: forse un ritorno ai primordi della comunicazione umana, a quella “antica lingua”, che in buona sostanza è la lingua dell’arte. Una comunicazione segnata dalla scoperta insita in ognuno di noi di abbandonarsi alle emozioni dell’altro.
E ancor più profondamente si crea un’opera d’arte, sia pure limitata a due.
17 aprile 2009
Alfred Adler nasce a Rudolfsheim, nel sobborgo viennese di Penzing il 7 febbraio 1870. Di origine ebraica, appartiene a una famiglia piccolo-borghese. (altro…)
30 marzo 2009
Riporto un articolo di roberto nepoti, che descrive bene il film, molto bello. Da vedere (trailer)
Le prime notizie arrivate su Gran Torino parlavano di un Eastwood di pregio, però più semplice, più da “grande pubblico” del solito: non un capolavoro. Ma allora, da che cosa si riconosce un capolavoro? (altro…)
20 marzo 2009
Se tu e io ci scambiamo un dollaro, restiamo sempre con un dollaro ciascuno.
Se invece ci scambiamo le idee, dopo tu ne hai due e io pure.
Questa frase di un grande esperto americano di comunicazione (Dan Zadra) può sembrare banale, ma fa riflettere come gli scambi materiali ci lascino come prima, mentre scambiarsi un’idea o l’amore rappresenta un reciproco arricchimento spirituale. (conservi infatti quello che hai, ma contemporaneamente ricevi quello dell’altro),
Il confronto delle idee, l’abbraccio sincero, la conversazione intelligente trasformano l’anima e ti fanno gustare la vera bellezza della vita.
19 marzo 2009
GUERRE DELL’ACQUA
Israele – Palestina
Non se ne parla se non negli ambienti specializzati, ma molti politologi danno per scontato che dopo le guerre del petrolio ci saranno le guerre dell’acqua, anzi che sono già cominciate. Ovunque un fiume, una falda acquifera, un bacino idrico, si estenda sopra, o sotto, più di uno stato indipendente e sovrano, vi è il rischio che tra gli stati confinanti si creino conflitti sull’utilizzo dell’acqua in comune. Lo stato a “monte” è sempre sospettato di “rubare” l’acqua allo stato a “valle”. Quando poi l’acqua scarseggia i problemi sono inevitabili. (altro…)
15 marzo 2009